pa|stìc|cio
s.m.
av. 1525 nell'accez. 3; lat. *pastīcĭu(m), v. anche pasta.
AD 1. pietanza a base di carne, pesce, verdura o pasta, cucinata e aromatizzata in vari modi, racchiusa in un involucro di pasta e cotta in forno: pasticcio di carne, pasticcio di maccheroni 2. fig., lavoro eseguito in modo scadente, con disordine, confusione, trascuratezza: la sua versione è un pasticcio 3. fig., situazione, questione confusa, ingarbugliata, di difficile soluzione: uscire da un grosso pasticcio, risolvere un pasticcio di vecchia data| spec. al pl., guaio: trovarsi, mettersi, finire nei pasticci| disastro: hai combinato un bel pasticcio! 4. TS teatr., mus. nel Settecento, opera teatrale o brano musicale costituito da pezzi di autori o di composizioni diverse, che derivavano spec. da opere comiche preesistenti in cui erano già stati cambiati il libretto, i personaggi e la parte musicale 5a. TS arte nel tardo Cinquecento e nel Seicento, fregio costituito da frammenti romani con integrazioni di stucco, che era posto come ornamento delle pareti di palazzi nobiliari 5b. TS arte manufatto non del tutto falso, in cui sono riuniti frammenti antichi in modo arbitrario
Polirematiche
mettere nei pasticci loc.v. CO inguaiare mettersi nei pasticci loc.v. CO inguaiarsi