pe|ni|tèn|za
s.f.
ca. 1250; dal lat. poenitĕntĭa(m), der. di poenitens, -entis “penitente”.
CO 1. CO
espiazione del male commesso mediante determinati atti e opere di privazione, di mortificazione e sim.: fare penitenza; vivere in penitenza, rinunciare a qcs. per penitenza| ciascuna delle opere compiute per espiare il peccato o il male commesso: imporsi penitenze molto dure 2a. CO TS relig. preghiera od opera buona imposta dal sacerdote al penitente per l’espiazione dei peccati 2b. CO TS relig. => confessione 2c. TS relig., lit. nella dottrina cattolica, sacramento istituito da Gesù Cristo consistente nel conferimento alla Chiesa del potere di rimettere i peccati commessi dopo il battesimo 3. LE pentimento, senso di rincrescimento per il male commesso: dubbia speme davanti e breve gioia | penitenzia e dolor dopo le spalle (Petrarca) 4a. CO estens., in alcuni giochi infantili o di società, piccola punizione o prova di abilità che si impone per scherzo a chi perde: per penitenza devi fare dieci giri intorno al palazzo 4b. CO castigo, punizione che si dà spec. ai bambini: per penitenza oggi pomeriggio non vedrai i cartoni animati 5. TS giochi nel gioco del biliardo, punto segnato sul piano, usato in passato per collocarvi il pallino
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