per|ga|mè|na
s.f.
1211 nell'accez. 2; dal lat. mediev. pergamēna(m) sott. charta(m) “foglio di papiro”, der. di Pergamēnus “pergameno”, per essere stata introdotta nell’uso da Eumene II di Pergamo (197-159 a.C.).
CO 1. pelle d’agnello, pecora o capra macerata nella calce e quindi raschiata e levigata, usata in passato come materiale scrittorio e oggi impiegata per lavorazioni artistiche, rilegature di lusso, rivestimenti di paralumi, nella fabbricazione di alcuni strumenti musicali, ecc.: la concia delle pergamene, un paralume, una rilegatura in pergamena 2. estens., documento, manoscritto e sim. scritto su tale materiale: studiare un’antica pergamena 3.OB nell’antica filatura a mano, cartoccio di tale materiale con cui veniva coperto il bioccolo di lino sulla conocchia
Polirematiche
carta pergamena loc.s.f. TS cart. c. speciale simile alla pergamena
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