pragmatico

prag||ti|co
agg., s.m.
1537-40 nell'accez. 2; dal lat. tardo pragmatĭcu(m), dal gr. pragmatikós, der. di prâgma, -atos “avvenimento, cosa”.


CO
1a. agg., relativo all’azione, incentrato sull’attività pratica: un programma politico pragmatico, il lato pragmatico di una questione
1b. agg., s.m., che, chi guarda agli aspetti pratici e concreti delle cose, più che a quelli teorici: essere un pragmatico, non un contemplativo!
2. agg. OB TS dir. => prammatico

Polirematiche

funzione pragmatica
loc.s.f.
TS ling.
secondo Ch. Morris, ruolo svolto da un enunciato o da una sua parte nel rapporto tra i locutori
linguistica pragmatica
loc.s.f.
TS ling.
branca della linguistica che studia le interazioni possibili con le enunciazioni verbali
locuzione pragmatica
loc.s.f.
TS ling.
l. che nel suo complesso segnala l’atteggiamento del locutore, ad es. incredulità (ma che mi racconti?, che mi dite!, ma va!), sdegno (chi credi di essere?, lei non sa chi sono io!), ripulsa per altrui asserzioni (e chi lo dice?, ma dove sta scritto!), disponibilità alla situazione (che si dice?), ecc.
paradosso pragmatico
loc.s.m.
TS psic.
messaggio contraddittorio con cui una persona, in un contesto di particolari legami sentimentali o emotivi, richiede a un’altra un determinato comportamento vietandolo contemporaneamente a un livello più profondo di comunicazione
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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