pro|nùn|cia
s.f.
av. 1358 nell'accez. 4; der. di pronunciare.
AD 1. il pronunciare, l’articolare i suoni di una lingua: avere un difetto di pronuncia, commettere un errore di pronuncia, la pronuncia delle sonore 2. il complesso dei caratteri fonetici che caratterizzano una lingua, un dialetto o una cadenza individuale: la pronuncia toscana è inconfondibile, ha una marcata pronuncia straniera, una buona pronuncia inglese 3. estens., modo di parlare in relazione al tono, all’inflessione della voce: pronuncia chiara, nitida; pronuncia standard, priva di inflessioni e tratti fonetici particolari, tipica dei giornalisti radiofonici o televisivi, dei presentatori e di coloro che si rivolgono a un largo pubblico 4.TS dir. decisione di un’autorità giudiziaria, spec. quella contenuta in una sentenza
Polirematiche
pronuncia erasmiana loc.s.f. TS fon. => etacismo pronuncia figurata loc.s.f. TS fon. modo di indicare l’articolazione di una parola mediante segni convenzionali.