ragione

ra|gió|ne
s.f.
sec. XII; lat. ratiōne(m), der. di rēri “stabilire”, v. anche razione; nell’accez. 2b cfr. provenz. ant. razo.


1a. FO facoltà propria dell’uomo di stabilire connessioni logiche tra idee, che costituisce la base della conoscenza e del discernimento: agire secondo ragione, non avere l’uso della ragione, la vittoria della ragione sull’istinto, lasciarsi guidare dalla ragione, ascoltare la voce della ragione
1b. TS filos. in san Tommaso, l’attività discorsiva e argomentativa dell’uomo contrapposta e subordinata al carattere intuitivo dell’intelletto | nell’illuminismo, strumento di conoscenza che è guida di ogni processo umano e sociale | in Leibniz, fonte della conoscenza della realtà nella sua essenza | in Kant, in campo teoretico, organo della legge morale che prescinde assolutamente dalla sensibilità | in Hegel, artefice del sapere assoluto, che, superate le astrazioni dell’intelletto, attinge all’universale assoluto
2a. OB LE ragionamento, esposizione ragionata: maestro assai chiara procede | la tua ragion (Dante) | estens., discorso: ma tosto ruppe le dolci ragioni (Dante)
2b. TS lett. tema di un componimento: canzon, chi tua ragion chiamasse obscura … (Petrarca)
3a. CO spec. al pl., argomentazione, ragionamento di cui ci si avvale per sostenere con rigore logico una determinata tesi: saper controbattere con giuste ragioni, ascolta le sue ragioni prima di decidere | affermazione atta a rivendicare ciò che si ritiene essere nel proprio diritto o la legittimità di un’azione, un atteggiamento e sim.: esporre, far valere le proprie ragioni
3b. CO motivazione soggettiva che spinge a un determinato comportamento: le ragioni del cuore
4a. CO principio originario, fondamento oggettivo e intelligibile di qcs.: la ragione di un fenomeno sociale | causa, motivo: non lo faccio per la semplice ragione che non ne ho voglia | avere, non avere ragione di essere, essere, non essere giustificato: i tuoi timori non hanno ragione di essere
4b. CO al pl., esigenze, necessità: per ragioni di lavoro, di tipo economico, per ragioni metriche
5. CO ciò che è conforme al diritto, al giusto, al vero: è difficile separare la ragione dal torto, essere dalla parte della ragione
6. TS mat. => rapporto
7. OB TS dir. complesso di norme giuridiche: ragione canonica, ragione criminale, ragione delle genti; ragione civile, diritto civile; palazzo della ragione, nel quale nel Medioevo si amministrava la giustizia
8. OB calcolo, conto | partita contabile
9. OB qualità, genere

Polirematiche

a maggior ragione
loc.avv.
CO
con motivi ancora più validi, tanto più
a ragion veduta
loc.avv.
CO
dopo un’attenta ed esauriente riflessione | estens., di proposito, consapevolmente: fare qcs. a ragion veduta
a ragione
loc.avv.
CO
per un giusto motivo: mi sono comportato così a ragione, li ho schiaffeggiati a ragione
astuzia della ragione
loc.s.f.
TS filos.
nella filosofia di Hegel, processo attraverso cui la ragione si serve delle passioni degli esseri umani per raggiungere i propri fini.
avere ragione
loc.v.
CO
essere nel giusto: nessuno gli credeva, ma aveva ragione lui
avere ragione di
loc.v.
CO
vincere, sopraffare: avere ragione di un avversario, a forza di insistere ebbe ragione della sua diffidenza
chi di ragione
loc.s.m.
BU
chi di dovere
chiedere ragione
loc.v.
CO
chiedere conto.
dare ragione
loc.v.
CO
riconoscere per vere le argomentazioni di qcn.: gli dà ragione qualunque cosa dica | accogliere le pretese di qcn. in un giudizio: il tribunale gli ha dato ragione
darsi ragione
loc.v.
BU
farsi una ragione
di santa ragione
loc.avv.
CO
con violenza, con forza: menare, prendersele di santa ragione
domandare ragione
loc.v.
CO
chiedere conto.
ente di ragione
loc.s.m.
TS filos.
oggetto puramente mentale, immaginario, irreale
esercizio arbitrario delle proprie ragioni
loc.s.m.
TS dir.
delitto consistente nel ricorso alla violenza su persone o cose pur di esercitare un preteso diritto
età della ragione
loc.s.f.inv.
CO
e. in cui una persona raggiunge la maturità cognitiva
farsi una ragione
loc.v.
CO
rassegnarsi; capacitarsi: non riesco ancora a farmi una ragione del suo comportamento
fuori di ragione
loc.avv.
loc.agg.inv. CO loc.avv., in modo sconsiderato | loc.agg.inv., sconsiderato: il suo è stato un comportamento fuori di ragione
in ragione di
loc.prep.
CO
a seconda di, in proporzione a: la produzione è in ragione del consumo | in rapporto, in proporzione di: essere in ragione di dieci a uno | in misura di: il compenso è stabilito in ragione di diecimila lire
in ragione diretta
loc.agg.inv.
CO
=> direttamente proporzionale
in ragione inversa
loc.agg.inv.
CO
=> inversamente proporzionale
non ascoltare ragione
loc.v.
CO
non lasciarsi convincere
per nessuna ragione
loc.avv.
CO
in nessun modo: non cambierò idea per nessuna ragione
perdere il lume della ragione
loc.v.
CO
perdere la ragione
perdere la ragione
loc.v.
CO
uscire di senno, impazzire
principio di ragione sufficiente
loc.s.m.
TS filos.
in logica, p. in base al quale tutto ciò che esiste di fatto ha una ragione che è sufficiente a rendere conto della sua esistenza e del suo verificarsi nel modo in cui si presenta
ragion d’essere
loc.s.f.
CO
motivazione intrinseca: la ragion d’essere di un determinato problema
ragion di stato
loc.s.f.
TS filos.
teoria politica affermatasi verso la metà del Cinquecento secondo cui l’interesse dello stato dovrebbe essere l’unico criterio di valutazione politica a cui subordinare anche i principi morali
ragion per cui
loc.cong.
CO
perciò, per questo motivo: non ti sopporto, ragion per cui me ne vado.
ragione pratica
loc.s.f.
TS filos.
nella filosofia kantiana, quella che comprende i principi a priori della morale
ragione pura
loc.s.f.
TS filos.
nella filosofia kantiana, la ragione intesa come fonte di tutti gli elementi della conoscenza a priori indipendentemente dall’attività empirica
ragione seminale
loc.s.f.
TS filos.
ciascuno dei principi vitali immanenti al pneuma e al logos che, secondo i filosofi stoici e neoplatonici, garantiscono la vita, la continuità e la razionalità del singolo essere e del tutto
ragione sociale
loc.s.f.
TS econ.
nome dietro cui agisce una società di persone, costituito dal nome di uno o più soci e dall’indicazione del rapporto sociale esistente tra di essi
ragione sommaria
loc.s.f.
OB
giustizia amministrata senza le formalità dei procedimenti ordinari
ragione sufficiente
loc.s.f.
TS filos.
in Leibniz, ciò che basta a giustificare razionalmente una realtà o un’affermazione
rendere di pubblica ragione
loc.v.
BU
rendere noto, divulgare
rendere ragione
loc.v.
CO
rendere conto.
rendersi ragione
loc.v.
BU
rendersi conto.
smarrire la ragione
loc.v.
CO
perdere la ragione.
verità di ragione
loc.s.f.inv.
TS filos.
v. che non dipende dall’esperienza
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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