rispettare

ri|spet|tà|re

v.tr.

1342; dal lat. respĕctāre, comp. di re- “indietro” e spectāre “guardare”.

FO
1. considerare e trattare con rispetto, riguardo, riverenza: rispettare i genitori, gli anziani; rispettare profondamente, sinceramente
2a. evitare di danneggiare, violare, ledere i diritti, la dignità, il valore di qcn. o di qcs.: rispettare il prossimo, i deboli, i vinti; rispettare le opinioni, le scelte; rispettare i beni, i diritti altrui; rispettare la natura | rispettare una donna, non offenderne il pudore, non rivolgerle attenzioni sconvenienti e compromettenti per l’onore e la reputazione | trattare con cura, non rovinare, non sciupare cose materiali: rispettare un oggetto, i sedili del treno, il motore dell’auto, il patrimonio artistico; rispettare le piante, i fiori nelle aiuole | rispettare un quadro, un monumento, non alterarne le caratteristiche durante il restauro | rispettare un edificio, non alterarlo con abbattimenti, aggiunte o rifacimenti
2b. fig., rendere fedelmente qcs. senza tradirne lo spirito con interpretazioni eccessivamente soggettive: una buona traduzione deve rispettare il testo originale
3a. non trasgredire, osservare scrupolosamente: rispettare la legge, i limiti di velocità, gli ordini
3b. non discostarsi, attenersi a qcs.: rispettare le consuetudini, le tradizioni | rispettare il programma, non apportarvi variazioni
3c. mantenere, adempiere: rispettare la parola data, una promessa, un impegno | rispettare l’orario, essere puntuale
3d. seguire, attenersi a qcs. applicandone le regole: rispettare il galateo, la grammatica
3e. trascorrere secondo le prescrizioni religiose: rispettare la domenica, le feste comandate

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