ronzare

ron|ẓà|re
v.intr. e tr.
av. 1484; voce di orig. onom.


(io rònẓo) AD
1. v.intr. (avere) di api, mosche, vespe e sim., emettere un ronzio
2a. v.intr. (avere) produrre un rumore sordo, vibrante e prolungato: un aereo ronzava nel cielo
2b. v.intr. (avere) CO TS med. percepire un ronzio: mi ronzano le orecchie
3. v.intr. (avere) CO fig., aggirarsi in modo insistente e fastidioso in un luogo: loschi figuri ronzano nel quartiere
4. v.intr. (avere) CO fig., di pensieri, idee e sim., affollarsi nella mente in modo disordinato e confuso: mi ronzano in testa mille dubbi | BU andare in giro
5. v.tr. RE tosc., far girare oggetti, strumenti e sim.

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