solitario

so|li|tà|rio

agg., s.m.

1310-12; dal lat. solitarĭu(m), der. di solus “solo”; nelle accez. 7a,8 cfr. fr. solitaire.

AU
1. agg. , che ama stare solo, che preferisce la solitudine, che rifugge la compagnia dei propri simili: un ragazzo solitario; anche s.m.: è sempre stato un solitario | che rivela il desiderio di stare solo: un carattere, un temperamento solitario
2. agg. , che è solo o sta solo, appartato, senza compagnia, lontano dagli altri: un passante, un viandante solitario; un navigatore solitario, che affronta una lunga traversata governando da solo la propria barca a vela
3a. agg. , compiuto da soli, senza l’aiuto o la compagnia di nessuno: un viaggio solitario, un lavoro solitario; una vita solitaria, trascorsa in solitudine
3b. agg. , di impresa sportiva, spec. alpinistica o nautica, che si compie in totale solitudine, senza l’aiuto di altri: ascensione solitaria, regata solitaria
4. agg. , isolato, appartato; non frequentato: una casa solitaria
5. agg. TS zool. di animale che non vive in gruppo: l’orso è un animale solitario
6. agg. TS bot. di organo, isolato: fiore solitario
7a. s.m. CO grosso e prezioso brillante incastonato da solo in un anello o in altri gioielli; l’anello stesso: regalare, ricevere un solitario
7b. s.m. CO al pl., coppia di orecchini con brillanti di uguale grandezza e splendore
8. s.m. CO ciascun gioco di carte per un solo giocatore, il cui scopo è di ottenere determinate combinazioni
9. s.m. OB eremita

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