valenza

va|lèn|za
s.f.
av. 1375; dal lat. tardo valĕntĭa(m), v. anche valere.


1a. OB LE valentia, valore: ma tu più grosso ch’altro, in cui riparo | già mai senno non fece né valenza, | taciti omai (Boccaccio)
1b. LE coraggio, forza d’animo: cessate di tremare | donna. Or dove n’andò vostra valenza? (D’Annunzio)
2. TS chim. espressione quantitativa della proprietà di un elemento o di un gruppo atomico di combinarsi con altri per formare composti, rappresentata dal numero di atomi di idrogeno (o elemento equivalente) con cui può combinarsi o che può sostituire, numero che per gli ioni coincide con il valore della carica elettrica | il numero di elettroni che un elemento è capace di cedere, acquistare o mettere in compartecipazione con altri quando forma dei composti
3. CO estens., valore, significato: la duplice valenza di una questione; la valenza sociopolitica di un fenomeno
4. TS ling. possibilità che sostantivi, aggettivi e verbi hanno di legare a sé un certo numero di complementi che ne integrano la capacità semantica e ne caratterizzano le funzioni sintattiche

Polirematiche

valenza di un acido
loc.s.f.
TS chim.
il numero degli atomi di idrogeno sostituibili con quelli di un metallo
valenza di un composto organico
loc.s.f.
TS chim.
il numero di gruppi funzionali uguali presenti nella molecola di tale composto
valenza di una base
loc.s.f.
TS chim.
il numero degli ossidrili sostituibili con anioni
valenza effettiva
loc.s.f.
TS chim.
la carica elettrica in unità elettroniche effettivamente presente intorno all’elemento, dipendente dal tipo di legame chimico a cui esso partecipa.
Il dizionario di italiano dalla a alla z
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