Polirematiche - entrare da un orecchio e uscire dall'altro (loc.v.) essere immediatamente dimenticato, non rimanere impresso nella memoria perché ritenuto di …
- uscire con la punta (loc.v.) nella scherma, andare fuori bersaglio senza toccare il corpo dell'avversario…
- uscire con la testa rotta (loc.v.) risultare perdente, avere la peggio in un contrasto, in una discussione, ecc.
…
- uscire dagli occhi (loc.v.) di qcs., essere visto o sperimentato in abbondanza fino a provarne fastidio…
- uscire dai binari (loc.v.) allontanarsi da una linea di condotta stabilita o comunemente accettata…
- uscire dai gangheri (loc.v.) colloq., perdere la pazienza, arrabbiarsi: con le tue affermazioni mi hai fatto proprio uscire dai …
- uscire dai ranghi (loc.v.) comportarsi contrariamente alle norme o alle direttive ricevute…
- uscire dal cuore (loc.v.) di qcs., essere profondamente sincero e sentito: parole che escono dal cuore…
- uscire dal gregge (loc.v.) distinguersi dalla massa…
- uscire dal gruppo (loc.v.) uscire dal gregge…
- uscire dal guscio (loc.v.) u. dal proprio ambiente abituale acquistando disinvoltura, esperienza del mondo…
- uscire dal seminato (loc.v.) scostarsi dall'argomento da trattare, divagare…
- uscire dal solco (loc.v.) uscire dal seminato…
- uscire dall'anonimato (loc.v.) 1. rivelare apertamente la propria identità 2. acquistare notorietà: con l'ultimo suo film è …
- uscire dall'ordinario (loc.v.) essere originale, fuori dal comune: una persona interessante, che esce dall'ordinario…
- uscire dall'ospedale (loc.v.) di paziente, essere dimesso…
- uscire dalla porta e rientrare dalla finestra (loc.v.) ritornare di attualità dopo essere stato escluso o accantonato: una moda, un progetto che …
- uscire dalla vita (loc.v.) morire…
- uscire dalle grinfie (loc.v.) liberarsi dal potere, dalle prepotenze di qcn.…
- uscire dalle orecchie (loc.v.) essere stato ascoltato fino alla noia: le sue lamentele mi escono dalle orecchie
…
- uscire dalle rotaie (loc.v.) di treno, deragliare | fig., di persona o comportamento, deviare dalla retta via, non stare alle …
- uscire di bocca (loc.v.) di parola, frase, ecc., essere pronunciato senza volere, sfuggire inavvertitamente…
- uscire di carreggiata (loc.v.) deviare dal cammino prefissato, dal programma stabilito…
- uscire di cervello (loc.v.) scherz., impazzire…
- uscire di mente (loc.v.) di qcs., essere dimenticato: mi è uscito di mente il titolo del film…
- uscire di penna (loc.v.) spec. di errore, venire scritto per distrazione: m'è uscito di penna uno strafalcione…
- uscire di scena (loc.v.) di attore, abbandonare, momentaneamente o definitivamente, le scene | fig., ritirarsi dopo avere …
- uscire di senno (loc.v.) impazzire…
- uscire di squadra (loc.v.) di qcs., scostarsi dalla norma, dall'ordine | di qcn., uscire dai gangheri…
- uscire di strada (loc.v.) di veicolo, finire fuori dalla carreggiata, spec. dopo una sbandata, un incidente e sim.: …
- uscire di sé (loc.v.) perdere il controllo di sé; infuriarsi…
- uscire di testa (loc.v.) colloq., impazzire…
- uscire di tono (loc.v.) stonare | fig., essere intontito…
- uscire insieme (loc.v.) fam., avere una relazione amorosa, essere fidanzati: escono insieme da diverso tempo…
- uscire un righino (loc.v.) ricomporre le linee di fondo a un paragrafo in modo che risulti un righino in più.…
Il dizionario di italiano dalla a alla z