diciotto
agg.num.card.inv., s.m.inv., s.f.pl.
av. 1367; loc. lat. dĕce(m) ac ŏcto propr. “dieci (e) otto”, sostitutiva di duodeviginti.
AU
1. agg.num.card.inv., che è pari a una decina e otto unità (nella numerazione araba rappresentato con 18, in quella romana con XVIII): un servizio di diciotto posate, festeggia i diciotto anni | come componente di numeri: diciottomila, duemiladiciotto | con sost. sottinteso: saranno premiati i primi diciotto
2. agg.num.card.inv., posposto al sost. con valore di num.ord., diciottesimo: cfr. la nota diciotto, leggi il capitolo tredici, versetto diciotto | con sost. sottinteso: l’agenzia si trova al diciotto di via Genova
3. s.m.inv., numero pari a dieci più otto: diciotto è multiplo di tre | il segno che rappresenta tale numero
4. s.m.inv., il diciottesimo giorno del mese: è nato il diciotto di giugno | il diciottesimo anno di un secolo: la prima guerra mondiale finì nel diciotto, nel 1918
5. s.m.inv., il voto minimo di sufficienza negli esami universitari: prendere, strappare un diciotto
6. s.f.pl., le ore sei del pomeriggio: sono passate le diciotto da dieci minuti; anche agg.inv.: ore diciotto
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