quale

agg.interr., agg.escl., agg.rel., agg.indef., pron.interr., pron.rel., pron.indef., avv., s.m.
2ª metà XII sec; lat. quale(m).

FO
I. agg.interr. in proposizioni interrogative dirette o indirette, per chiedere la qualità, l'identità, la natura e  sim. di qcs. o qcn. (concorre con la forma che, la quale è preferita nell'uso parlato): q. genere di film  guardi?, q. ragione ti ha spinto a fare ciò?, quali fiori pensi di mettere in tavola?, da q. parte vai?, con quali amici sei andato a cena?, a q. avvocato ti sei rivolto?, in q. anno è successo?, non riesco a capire q. ragionamento hai fatto, dimmi quali interessi hai, non so q. decisione prendere, chissà per q. motivo non  sei venuto con noi | non so q., con valore indeterminato, un certo: era allegro per non so q. motivo, mi ha  preso una non so q. tristezza
II. agg.escl. per sottolineare enfaticamente la qualità di qcn. o qcs. (nell'uso parlato è più frequente la forma che): q. gioia averti con noi!, a q. punto siamo arrivati!, in q. pasticcio siamo finiti!; anche in frasi ellittiche: q. onore!, q. disgrazia!, q. orrore!
III. agg.rel.
1a. così come, nelle condizioni in cui (equivale a come, ed è usato spesso in correlazione con tale in epressioni comparative): ha avuto un successo quale non immaginavamo, la scultura, quale voi la vedete, non è ancora terminata; ha ottenuto tali risultati quali nessuno immaginava | nelle esemplificazioni, come per esempio: una grande città, quale Milano o Torino; anche, della qualità, del livello di: poeti quali Dante e Petrarca
1b. LE introduce il primo termine di una similitudine: qual è quei che volentieri acquista, / e giugne ’l tempo che perder lo face, / … / tal mi fece la bestia senza pace (Dante)
2. LE usato all’inizio di un periodo, stabilisce un collegamento tra il termine a cui è riferito e il periodo precedente (spec. preceduto dall’articolo determinativo): a’ quali ragionamenti Calandrino posta orecchie … si congiunse con loro (Boccaccio)
IV. agg.indef. FO
1. qualsiasi, qualunque (spec. seguito da che, con il verbo al congiuntivo): farò come ho deciso quali che siano le vostre opinioni
2. LE  in nessi correlativi: quale … quale, uno … un altro: qual fior cadea sul lembo, / qual su le trecce bionde (Petrarca)
3. FO pleonastico, rafforza il valore indefinito di certo: ho una certa qual fretta, con una certa qual sorpresa
V. pron.interr. FO
1. in proposizioni interrogative dirette o indirette, per chiedere la qualità, l’identità, la natura e sim. di qcs. o qcn.: quale preferisci?, quale di questi libri vuoi?, dimmi tu quale scegliere
2. LE OB  chi: apri li occhi e riguarda qual son io (Dante)
3. LE OB in proposizioni interrogative, per introdurre una scelta tra due cose: io non so quale io mi dica, che io faccia più il mio piacere, o il tuo (Boccaccio)
VI. pron.rel. FO  preceduto dall’articolo determinativo equivale a che nei casi diretti, a cui nei casi indiretti (si usa per evitare ambiguità o talvolta per dare un tono più elevato o formale alla frase, spec. quando ha funzione di soggetto o complemento oggetto): ho visto la moglie di Carlo, la q. ti manda i suoi saluti, la persona alla q. ho parlato, risponderà il professore, il q. è uno degli studiosi più esimi in questo campo | OB   LE  anche senza articolo determinativo: questa immagine rompeo / sé per se stessa, a guisa d’una bulla / cui manca l’acqua sotto qual si feo (Dante) | OB LE con valore enfatico, all’inizio di un periodo, per stabilire un collegamento con il periodo precedente: a le qua’ poi se tu vorrai salire / anima fia a ciò più di me degna (Dante)
VII. pron.indef. LE
1. in nessi correlativi: quale … quale, chi … chi, quali … quali, alcuni … altri: si cacciò tra lor col ferro in man: / e qual lasciò ferito e quale ucciso (Ariosto)
2. qualunque, chiunque: «Miserere di me», gridai a lui, / «qual che tu sii, od ombra od omo certo» (Dante); ivi fa’ che ’l tuo vero, / qual io mi sia, per la mia lingua s’oda (Petrarca)
VIII. avv. CO come, in qualità di: parlo q. presidente dell'azienda
IX. s.m. OB   LE  solo sing., la qualità, la natura: la vista mia ne l’ampio e ne l’altezza / non si smarriva, ma  tutto prendeva / il quanto e il q. di quella allegrezza (Dante)

Polirematiche

chi sa quale
loc.pron.indef.
loc.pron.indef., var. => chissà quale
chissà quale
loc.agg.indef.
loc.pron.indef. CO loc.agg.indef., chissà che: avrà detto chissà quali sciocchezze | loc.pron.indef., indica qcs. di non ben definito: avrà trovato delle scuse, e chissà quali!
in quale momento
loc.avv.
CO
quando
in un certo qual modo
loc.avv.
CO
in un certo senso
ogni qual volta
loc.cong.
var. => ogniqualvolta
per la qual cosa
loc.cong.
CO
perciò, cosicché
per la quale
loc.agg.inv.
loc.avv.
1. loc.agg.inv. CO fam., di qcs., adatto, appropriato alle esigenze: una cenetta proprio per la quale; di qcn., per bene, ammodo: un ragazzo non tanto per la quale
2. loc.avv. BU bene, in modo soddisfacente: la faccenda non è andata tanto per la quale
qual esso
loc.pron.interr.
OB
quale; chi: qual esso fu lo malo cristiano, | che mi furò la grasta (Boccaccio)
qual si sia
loc.agg.indef.
var. => qualsisia
qual si voglia
loc.agg.indef.
var. => qualsivoglia
qual volta
loc.cong.
var. => qualvolta.
tale e quale
loc.agg.
loc.avv. CO
1. loc.agg., uguale, identico: quel bambino è tale e quale suo padre, il mio maglione è tale e quale al tuo
2. loc.avv., testualmente: gli ho risposto così, tale e quale
tale quale
loc.agg.
CO
tale e quale.
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