rapina
sec. XIII nell'accez. 3; dal lat. rapīna(m), der. di rapĕre “portare via”.
1a. AU TS dir.pen. reato commesso da chi, per procurare a sé o ad altri un ingiusto profitto, si impossessa, mediante uso di violenza alla persona o minaccia, di un bene mobile sottraendolo a chi lo detiene: fare, commettere, subire, sventare una rapina, rapina a mano armata
1b. CO pratica abituale di tale reato
1c. BU il bottino che si ricava con tale reato
1d. CO saccheggio compiuto da un esercito, spec. mercenario, ai danni di un paese invaso: le truppe vivevano di rapina
2a. CO estens., appropriazione indebita
2b. AU con valore iperb., richiesta eccessiva di denaro: il prezzo dell’ingresso alla mostra è una rapina
3. CO con rif. ad animali predatori, il procurarsi il cibo cacciando altri animali; uccelli da, di rapina, rapaci
4. LE ratto, rapimento, spec. di una donna: a l’alta rapina | s’accingea fiero e spaventoso amante (Tasso)
5. LE impeto, violenza irresistibile delle acque, del vento o sim. e l’effetto di trascinamento da essi prodotto: la bufera infernal, che mai non resta, | mena li spirti con la sua rapina (Dante)
6. LE fig., il portare via, il sottrarre qcs. che ha, o a cui si attribuisce, valore: tra ’ fior io sento, | … l’aure pellegrine | fan di soave odor mille rapine (Tasso)
7. LE opera di seduzione o di innamoramento, rapimento dei sensi e dell’anima: sento far del mio cor dolce rapina (Petrarca)
8. OB rabbia, collera, stizza
Il dizionario di italiano dalla a alla z